Maracalagonis, corsa contro il tempo per far passare il Natale a casa a un giovane tetraplegico ricoverato a Milano
Manuel ha passato un Natale a letto, ma tra i suoi affetti
Questa è la storia di una mamma, di un suo figlio tetraplegico e del ritorno a casa di lui, proprio a Natale dopo un intervento in ospedale. Una storia a lieto fine.
Si sono mobilitati un po' tutti per riportare a casa mamma e figlio: il sindaco di Maracalagonis, le prefetture di Milano e Cagliari. Ad attendere il giovane tetraplegico anche uno striscione: "Bentornato Manuel".
"Alla richiesta di aiuto della signora Gloria Mora - racconta laprima cittadina Francesca Fadda - mi sono attivata con le mille difficoltà burocratiche legate ad un simile volo".
Ma grazie all'intervento tempestivo della Prefettura di Cagliari e di Milano e al Servizio Sociale, alla Fondazione Polisolidale che si sono mossi in sinergia con le autorità preposte, è stato effettuato il rientro in sicurezza con volo dell'Aeronautica Militare da Milano a Cagliari.
"Voglio dire grazie al dottor Andrea Cossu del San Raffaele di Milano che mi ha fornito la scheda clinica del giovane. Grazie anche alla dottoressa Elisabetta Pusceddu, rianimatrice del Brotzu, vicina a Manuel sia in volo all'andata a Milano, che al ritorno a casa".
All'ospedale San Raffaele di Milano Manuel, 25 anni, ci è arrivato il 23 settembre scorso. Il ragazzo era ricoverato a Cagliari. Aveva necessità di un intervento. Era stata la stessa Direzione sanitaria dell'ospedale sardo a organizzare un volo per portarlo a Milano.
Poil'intervento al San Raffaele, le dimissioni e la necessità di organizzare il viaggio assistito per il ritorno in Sardegna. La signora Gloria Mora, viste anche le difficoltà di fare da sola, due settimane fa ha parlato al telefono con Francesca Fadda. "Le ho raccontato il nostro desiderio di tornare a casa almeno a Natale".
E così è scattata la mobilitazione ad iniziare dalle prefetture per finire ai volontari del Ducato di Mandas, arrivati in ambulanza a Elmas per trasferire poi il ragazzo in lettiga a casa. Manuel, che è anche non vedente, ha così trascorso il Natale nel suo letto della casa di Maracalagonis con mamma, babbo, fratello gemello e sorella.
