Il suo cuore si è fermato a 10mila chilometri da casa, quando stava per rientrare da quella vacanza che aveva aspettato tutto l'anno: Roberto Abis, 45 anni, macellaio di Pula, è morto all'aeroporto di Manila mentre attendeva l'imbarco del volo che lo avrebbe riportato in Italia.

Abis si trovava nelle Filippine dallo scorso 8 gennaio: come sempre era partito da solo per riposarsi dal lavoro. Il macellaio di Pula ha avuto un malore poco prima di salire sull'aereo insieme ad altri passeggeri sardi appena conosciuti: a nulla sono serviti il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale praticati dal personale dell'aeroporto e da altri viaggiatori, il cuore di Roberto Abis non è più ripartito.

A portare la tragica notizia ai genitori sono stati i carabinieri della stazione del paese, contattati dall'ambasciata italiana nelle Filippine. L'ultimo familiare a sentirlo al telefono è stata l'unica sorella, Daniela. "Sarebbe dovuto rientrare il giorno prima, ma il volo era stato rimandato per dei problemi all'aereo - racconta - , ci siamo sentiti per messaggio, poi c'è stato un buco di dodici ore dove non abbiamo avuto nessuna notizia. I viaggi erano la sua passione più grande, amava organizzare le sue vacanze, da ogni meta ci inviava sempre tantissime foto: partiva da solo, ma sul posto riusciva sempre a farsi tanti amici grazie al suo carattere solare. Ora speriamo di poterlo riportare al più presto a casa".

Roberto Abis nel 2012 aveva aperto una macelleria nel supermercato della Crai di Villa San Pietro, ma aveva lavorato anche a Sarroch: sui social sono tanti i clienti e gli ex colleghi che hanno voluto ricordare la sua gentilezza dietro il bancone. Aldo Carone, titolare della Crai, è ancora incredulo per la sua morte: "Ci siamo sentiti mentre faceva il check-in per imbarcarsi sul volo che lo avrebbe riportato a casa, Roberto era un ragazzo gentile e generoso, era impossibile non volergli bene. Sarà triste non vederlo più tra noi".
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