Nascerà a Senorbì la prima scuola di campanari della Trexenta: l'obiettivo è riscoprire e valorizzare l'antica arte dei maestri del passato.

Un progetto che nasce da lontano e che è stato presentato al pubblico in occasione del "Raduno dei campanari della Sardegna" promosso dall'associazione regionale Suonatori di campane con il patrocinio del Comune, la collaborazione della Parrocchia, dei campanari senorbiesi Gabriele Usai e Francesco Usai, il contributo di alcune attività commerciali del paese.

Nel pubblico, che ha assistito in religioso silenzio all'esibizione dei più abili suonatori di campane dell'Isola, c'erano giovanissimi rapiti dal fascino del passato e anziani nostalgici dei tempi che furono.

"Abbiamo festeggiato la decima edizione di un evento che nasce per ricordare i grandi maestri del passato e ha avuto il merito di restituire un futuro alla storica tradizione", sottolinea Gabriele Usai, che grazie alla collaborazione stretta con il parroco don Nicola Ruggeri sta completando le pratiche per la nascita della scuola per campanari.

"È un sogno che si realizza", dice.

La volontà è quella di tramandare una conoscenza altrimenti destinata a perdersi nell'onda digitale. Molti i giovani che si sono avvicinati con passione a quest'arte, al raduno di sabato hanno partecipato anche i baby campanari Diego Pascal, 6 anni di Maracalogonis e Gabriele Melis, 4 anni di Serdiana. In confronto a loro, Nicola Serra (14 anni, di Arixi) pareva un veterano.

Quote rosa affidate, invece, alla sola Angela Merici di Lunamatrona.
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