Gian Luca Lixi è morto carbonizzato.

Lo ha stabilito l'autopsia eseguita dal medico legale Roberto Demontis sul corpo del 51enne di Pirri trovato cadavere la mattina di Capodanno in un villetta a Flumini di Quartu.

Dunque quando il fuoco ha avvolto il divano su cui Lixi stava dormendo, l'uomo era ancora vivo. Probabilmente l'alcol in corpo o un malessere gli hanno impedito di accorgersi di quanto stava accadendo.

Ulteriori novità potrebbero arrivare dagli esami istologici.

L'autopsia, a parte le ustioni su tre quarti del corpo, non ha fatto emergere lesioni o traumi di altro tipo.

Lixi ha trascorso il Capodanno a casa di un'amica. Si è poi sdraiato sul divano e si è addormentato.

Una scintilla dal vicino caminetto potrebbe aver fatto partire l'incendio che ha divorato la coperta, il divano e il corpo dell'uomo per poi spegnersi da solo senza danneggiare arredi o altri oggetti.

Verso le nove la padrona di casa, che non si è accorta di nulla, ha trovato l'uomo carbonizzato e ha chiamato Polizia e 118. Il 51enne era morto da alcune ore.

Anche il figlio della donna, che aveva festeggiato con diversi amici il Capodanno al piano superiore della villetta nella strada Su Sciopadroxiu, non ha sentito nulla.

Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Quartu, la Squadra mobile e la Scientifica. Le indagini (coordinate dal pm Secci) hanno escluso violenze o azioni dolose.

Matteo Vercelli

LA TRAGEDIA:

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