L'ex hotel dismesso Sporting Trexenta di via Piemonte, nella periferia di Senorbì, si sta trasformando molto velocemente in una sorta di palazzo degli affari.

Ci sono già bar, supermercato e profumeria, presto apriranno palestra e ristorante, verrà riattivata la piscina, e le camere dell'albergo potranno nuovamente ospitare turisti.

"L'obiettivo è quello di rimettere in moto l'intera struttura, trasformata in base alle nuove esigenze di un territorio con un bacino d'utenza vastissimo", dice l'imprenditore Antonio Atzeni che ha acquistato lo stabile (da tempo abbandonato) per farne una piccola città commerciale capace di ospitare almeno 10 attività produttive e dare lavoro a circa 40 persone.

Negozianti e piccoli imprenditori della Trexenta sono pronti a scommettere sul successo dell'importante iniziativa commerciale.

È il caso di Luciana Anedda che, oltre ad aver trasferito nell'ex hotel il negozio di profumi e cosmetici che aveva al centro di Senorbì, sta gestendo insieme al socio Massimo Serra il bar nuovo di zecca aperto nella hall del vecchio albergo.

È da sempre la strategia vincente dei grossi poli commerciali: concentrare attività anche diversissime tra loro in un unico edificio per far risparmiare tempo (e quindi denaro) ai clienti.

Una ricetta che ha convinto il ristoratore Luciano Citarella e la moglie Teresa Sirigu ad ampliare la loro attività (attualmente gestiscono hotel e ristorante stellato all'ingresso di Ortacesus) appena saranno ultimati i lavori per l'apertura del ristorante e della sala ricevimenti di via Piemonte.
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