Sarà il Dipartimento del ministero della Giustizia a decidere sulla richiesta presentata da Lucio, il giovane reo confesso dell'omicidio della fidanzata Noemi Durini, 16enne di Specchia (Lecce), avvenuto nel settembre dell'anno scorso.

Rinchiuso nel carcere minorile di Quartucciu, gli avvocati Luigi Rella e Paolo Pepe avevano segnalato il disagio vissuto dal loro cliente a causa di alcuni spiacevoli episodi, come liti, battibecchi e anche episodi di autolesionismo.

La richiesta è finita sul tavolo del Dipartimento, che dovrà prima valutare l'attendibilità del racconto e poi eventualmente indicare un altro carcere, più vicino ai familiari, o un'altra sede di trasferimento.

Lucio è accusato anche di occultamento di cadavere e in una confessione aveva raccontato le varie fasi del delitto.

(Unioneonline/s.s.)

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