Il Comune di Quartu in questi anni «ha sempre mantenuto un atteggiamento aperto e dialogante» ed è stato «generoso». Il Cagliari calcio invece è rimasto su «una chiusura totale, tanto più ora che si appresta a ricevere un'enorme quantità di finanziamenti pubblici per la realizzazione di un nuovo stadio a Cagliari».  

Va a gamba tesa sulla società di Tommaso Giulini il sindaco Graziano Milia, che torna, con decisione, sulla vertenza tra amministrazione e club che riguarda le spese per rimettere in sesto lo stadio di Is Arenas. Quello che, per un periodo, ha ospitato la squadra rossoblù, quando presidente era Massimo Cellino: un’avventura quartese conclusa fra tribunale e carcere. 

Da allora, solo macerie o quasi. E non c’è l’accordo sui soldi: il tentativo di conciliazione è fallito, deciderà il tribunale.

«Un esito che ci sorprende e ci rammarica», sottolinea Milia, «la nostra amministrazione ce l'ha messa tutta per arrivare ad una conciliazione che consentisse di estinguere il contenzioso e di restituire quanto prima la struttura sportiva ai cittadini quartesi».

Il Comune si è anche reso disponibile «ad accettare le somme proposte dal perito del Tribunale, alquanto ribassate rispetto al computo iniziale, per rimettere in sesto il campo da calcio in erba e la pista di atletica fortemente ammalorata. L’amministrazione comunale aveva infatti proposto al club rossoblù un accordo che prevedeva la rinuncia a più di 40mila euro per il ripristino della pista (da 659mila a 618mila) e una cifra anche superiore per il campo di calcio (da 450mila a 225mila). Il Cagliari Calcio ha tuttavia ritenuto non condivisibile tale quantificazione economica». 

Offerta rifiutata senza alcuna controproposta. «Quartu è stata molto generosa col Cagliari Calcio, avendo rinunciato per oltre 10 anni a quella che allora come oggi è una delle sue migliori strutture», per il sindaco. Che aggiunge: «Sorprende che a fronte dell'atteggiamento sempre aperto e dialogante mantenuto in questi anni da parte del Comune di Quartu la società sportiva si sia arroccata in una chiusura totale, tanto più ora che si appresta a ricevere un'enorme quantità di finanziamenti pubblici per la realizzazione di un nuovo stadio a Cagliari. Non possiamo aspettare oltre: nella prossima udienza a marzo solleciteremo una rapida decisione del giudice». 

(Unioneonline/E.Fr.)

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