I nastri della polizia giudiziaria sono comparsi in queste ore a Punta Molentis, proprio nel punto dove a fine luglio è divampato il terrificante incendio che ha distrutto decine di auto e ettari di macchia mediterranea. L’attività degli investigatori del Corpo Forestale, secondo le prime indiscrezioni, serviranno per effettuare rilievi e prelevare dei campioni utili alle indagini.

Il riserbo degli inquirenti è massimo: il fascicolo è stato aperto dal pm Andrea Vacca per incendio doloso, ma per il momento non è stato possibile ancora escludere alcuna ipotesi, viste anche le estreme condizioni atmosferiche del giorno.

Interdetta l’area d’origine del rogo, i nuovi accertamenti vogliono escludere del tutto che le fiamme possano essere divampate per qualche scintilla accidentale partita da veicoli in transito. Sentiti anche diversi testimoni. Le indagini della Procura riguardano anche le condizioni di sicurezza del parcheggio, dove per fortuna oltre ai danni enormi ai veicoli e al paesaggio, non si sono registrate vittime. 

Francesco Pinna 

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