“Da ogni angolo del mondo arriva un messaggio chiaro: i vaccini sono la chiave per chiudere questa stagione, l’arma che ci permette di aprire una stagione diversa”. Lo ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza a margine del 78esimo Congresso nazionale FIMMG in corso a Villasimius. “Ora – ha aggiunto - ci confronteremo in Consiglio dei ministri sulla possibilità di nuove aperture”. 

Sull’indicazione del Cts di consentire l’apertura delle discoteche con il 35% della capienza, Speranza ha ricordato che “in questi mesi abbiamo messo avanti la priorità del diritto alla salute, pur incrociando le domande arrivate da vari settori economici". Ma, "non dimentichiamoci dove eravamo e dove siamo adesso. L'Italia mesi fa aveva un numero di limitazioni enormi, oggi possiamo permetterci una serie di aperture e possibilità che mesi fa erano lontane. Continuiamo con gradualità in questo percorso". Quindi, "non dobbiamo leggere ogni passaggio come la fotografia di un istante. E continuiamo a dire con forza che le libertà ottenute son merito di una campagna vaccinale straordinaria".

“Dobbiamo continuare con trasparenza a fornire elementi di evidenza scientifica e con questo approccio dobbiamo rivolgerci ai pochi che ancora non si sono vaccinati”, ha detto ancora il ministro, “non dimentichiamo che si tratta comunque di una piccola minoranza e chiedo ai nostri medici di medicina generale di utilizzare tutta la loro capacità di persuasione, di spiegare quello che sappiamo, e cioè che con i vaccini ci si contagia molto meno e soprattutto si riduce in modo quasi totale la possibilità di finire in ospedale e nelle terapie intensive”.

La vera sfida per la Sanità sarda è la medicina del territorio, ha ricordato Speranza. “Si tratta di una sfida nazionale ancora più significativa nei territori in cui c’è più bisogno”. E ha spiegato che all’interno della crisi pandemica si è aperta un’opportunità: tutti hanno compreso che il sistema sanitario nazionale merita investimenti e dobbiamo lavorare affinché dalla prossima manovra di bilancio aumentino i fondi per il ssn”. Però, ha precisato, “è il diritto alla salute a decidere cosa ci deve essere scritto nelle tabelle di bilancio, perché ogni euro investito nella salute delle persone è il più grande investimento sulla qualità della vita”. In particolare, investire su cosa? “Prossimità è la parola chiave del disegno di riforma che metteremo in campo”.

Il ministro ha ricordato che “la riorganizzazione del decreto ministeriale 70 ha ridotto la presenza ospedaliera nei territori. Ma questo è stato fatto senza rafforzare i servizi territoriali”. E oggi, ha concluso, “la sfida è finanziare e costruire la riforma della rete territoriale”. Anche in Sardegna. 

L’INTERVENTO (video di Gianluigi Deidda):

Le parole di Speranza

 

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