Il drammatico problema dell'acqua ma anche dei campi è rimbalzato in prefettura durante un incontro fra lo stesso prefetto e i sindaci di Maracalagonis, Francesca Fadda, di Sinnai Barbara Pusceddu, di Quartucciu Pietro Pisu e di Burcei Simone Monni. Denunciata in particolare la situazione dei residenti nei villaggi lungo la vecchia Orientale di San Gregorio, Villaggio dei Gigli, Delle mimose, e di Sant'Isidoro, privi di rete idrica e quindi di acqua potabile. Con i pozzi peraltro a secco.

I Comuni hanno già proclamato lo stato di calamità sia per il problema dell'acqua potabile che interessa circa 400 persone, che per le campagne dove si è già perso gran parte del prodotto con le colture in ginocchio, ad iniziare dai vigneti.

Il prefetto ha assicurato il suo impegno. Nuovi incontri sono previsti quanto prima. Una soluzione provvisoria soprattutto per l'acqua potabile va presa proprio nell'immediatezza visto il caldo terribile di questa estate. Una situazione allarmante, da terzo mondo lungo i suggestivi villaggi sull'antica strada dove gli abitanti si sono uniti in Comitati per denunciare il problema, vecchio di sempre. Residenti peraltro da oltre un mese in stato di agitazione. Chiedono di avere provvisoriamente l’acqua potabile almeno con le autobotti. I sindaci chiedono il coinvolgimento di Regione, Egas e Abbanoa per la realizzazione della rete idrica. Se ne parla da decenni. Finora, nessuna soluzione. Interessate almeno 400 persone.

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