I vertici dell’Agenzia spaziale italiana sono stati riceviti questa mattina a Selargius dal sindaco Gigi Concu nella sede dell'Asi, l’unica nel territorio nazionale dedicata allo studio dello spazio profondo. Sul posto il presidente Giorgio Saccoccia e il direttore generale Fabrizio Tosone e la squadra di ingegneri e tecnici comunali che ha seguito passo dopo passo l’iter. 

“Aspettiamo il taglio del nastro di questa nuova e prestigiosa sede che - ha detto il sindaco Gigi Concu - darà lustro non solo al nostro territorio ma a tutta l’Isola, e che spero possa diventare un punto di riferimento mondiale in grado di creare anche importanti ricadute occupazionali”, commenta.

“Siamo partiti da quella che sembrava una scommessa forse troppo ambiziosa, e oggi, a distanza di tre anni dal primo incontro con l’Asi del 23 febbraio 2018,  poniamo le basi per lo sviluppo futuro della nostra città, e per le nuove generazioni”. E le premesse ci sono tutte, perché il Sardinia Deep Space Antenna Research Center è un gioiellino tecnologico già soltanto sulla carta. 

Dark room, sala ricercatori, laboratori, spazi espositivi, control room, uffici, parco tematico, area verde, mensa e zona cottura: tutto studiato nel dettaglio e messo nero su bianco nella convenzione siglata a fine agosto tra l’Asi e l’Amministrazione comunale di piazza Cellarium.

Alle spalle un investimento milionario: sette milioni e 700mila euro, per la precisione.

I riflettori  sono puntati sull’area di Cuccuru Angius, dove gli operai sono già al lavoro, e presto potranno arrivare scienziati e ricercatori per portare avanti importanti attività di ricerca nel campo dell’esplorazione spaziale, umana e robotica.

Tutto concentrato nell’area oltre la statale 554, già sede dell’Istituto nazionale di astrofisica e destinata a divenire un polo scientifico di rilievo internazionale grazie all’imminente arrivo dell’Asi.

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