Sono otto le persone sotto accusa nell'operazione che, questa mattina, è sfociata in due arresti e decine di perquisizioni tra Villamar, Nurri, Orgosolo e Ollolai.

Tra il luglio 2017 e lo scorso 14 gennaio i presunti componenti della banda avrebbero messo a segno furti di registratori di cassa, di gasolio, di imballaggi di fieno e di piante di ulivo, divelto il bancomat di Lunamatrona, rubato tre slot machine, ucciso un cane senza motivo, portato in luoghi pubblici una pistola clandestina.

Inoltre sarebbero venuti in possesso di una colonnina di cassa del distributore Q8 sulla strada statale 131.

Ma l'episodio più grave è quello che ha coinvolto, il 28 luglio dell'anno scorso, un carabiniere che era stato quasi investito dal furgone dei malviventi: la vittima, che aveva riportato ferite non lievi, era stata volutamente puntata dal conducente del veicolo.

Il pm Alessandro Poli contesta l'associazione per delinquere, il tentato omicidio, la ricettazione, la rapina, il furto e il porto abusivo d'arma.

Sei presunti componenti della banda sono originari di Villamar e Nurri, gli altri sarebbero stati fiancheggiatori chiamati per esigenze particolari: arrivavano dal Nuorese, dormivano sul fieno nell'ovile di uno degli indagati e poi all'alba entravano in azione.

In manette sono finiti Ettore Murgia, 51enne di Villamar, e il figliastro Francesco Nicolò Mascia, 21 anni.

Indagati sono invece Simone Sanna, 28 anni, Roberto Scamonati, 21 anni, entrambi di Villamar; Giuseppe Murgia, 26enne di Nurri, e il compaesano 26enne Mauro Pitzalis; Salvatore Buesca di Orgosolo, 28 anni, Leonardo Ladu, 26enne di Ollolai.

Il gip non ha accolto la contestazione di associazione a delinquere.

IL VIDEO:

© Riproduzione riservata