Dalla Trexenta alle Nazioni Unite con un sogno immenso: contribuire con le proprie idee al benessere delle persone che soffrono, nel mondo.

A differenza di molte ragazze della sua età cresciute con l'ambizione di diventare modelle o attrici, Federica Tronci, 24 anni di Senorbì, ha sempre pensato che da grande si sarebbe occupata di politiche per la pace.

"E' stata mia madre a trasmettermi sin da piccola la passione per i diritti umani", dice Federica, che dopo la laurea in Scienze Politiche e Diritti Umani nella Facoltà di Padova è stata ammessa a frequentare un Master nell'Università di Ginevra, da dove ha fatto il grande salto sino alle Organizzazioni Internazionali. "Il dipartimento per cui lavoro, l'Esame Periodico Universale, esamina il rispetto degli obblighi in tema di diritti umani assunti dagli Stati Onu", racconta.

Federica è stata a lungo in India, dove si è occupata di tutela di donne e giovani spose vittime di violenza, di educazione e alimentazione, di piccoli orfani abbandonati nelle strade di Nuova Delhi, di approvvigionamento di acqua e beni di prima necessità nelle baraccopoli di periferia.

"Nel 2018 andrò in Libano per partecipare a un progetto con i rifugiati siriani" annuncia Federica che, in viaggio, porta sempre con sé una copia del discorso di Martin Luther King "I have a dream": "da bambina lo leggevo e rileggevo per ore".
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