Si svolgeranno questo pomeriggio alle 16,30 i funerali dell'ex emigrato Salvatore Frigau, 63 anni, ucciso due giorni fa dalla sua motozappa mentre fresava un vigneto nelle campagne di Sant'Isidoro, non lontano dall'abitato. Una storia che ha commosso tutti, suscitando grande cordoglio a Burcei dove l'emigrato è tornato pochi anni fa dopo una vita a Biella. Una morte in solitudine, la sua.

Quando un vicino di terreno ha notato la motozappa ferma fra i filari del vigneto, si è insospettito, si è avvicinato, e ha fatto la macabra scoperta.

Salvatore Frigau era morto forse da alcune ore, ucciso da una emorragia per la ferita alla gamba causata dalle lame della motozappa. Per il pensionato quella vigna era diventata uno dei suoi passatempi. Tanto che lo scorso anno, per poterla curare meglio, si era comprato anche il mezzo agricolo.

Secondo una accurata ricostruzione dei carabinieri della stazione di Burcei, coordinati dal maresciallo Ernesto Corona, la tragedia si è consumata in una parte del terreno in pendenza. Frigau potrebbe avere innestato la retromarcia, probabilmente c'è stato un movimento brusco del mezzo con una lama che ha agganciato i pantaloni dell'uomo, recidendogli l'arteria femorale e provocando l'emorragia che gli è costata la vita.

Purtroppo accanto a lui non c'era nessuno per poterlo soccorrere, per lanciare l'allarme, per poterlo salvare. O almeno per chiedere subito i soccorsi. Sulla vicenda lo stesso maresciallo Corona ha inviato un rapporto informativo in Procura.
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