Un vertice di maggioranza per chiarirsi le idee sul percorso legislativo sull'eolico: «Anche perché i prossimi mesi saranno molto impegnativi». Poi l’incontro con i sindaci del Cagliaritano e del Sud Sardegna alla Fiera. La governatrice Alessandra Todde non fa cenno alla Pratobello 24, che è arrivata a 70mila firme escludendo le grandi città sarde.

«Abbiamo il tema di dover gestire la speculazione energetica che ci siamo trovati a dover affrontare in maniera così importante e dobbiamo rispondere alla legittima preoccupazione delle persone con una legge che sia una legge strutturale – ha detto la presidente – con un approccio che non possa essere impugnato dal Governo e quindi ci siamo confrontati».

Il messaggio di Todde è chiaro: «Non stiamo chiedendo in pochissimo tempo di modificare il Puc o di fare un lavoro straordinario ma semplicemente di collaborare in termini di informazione e dirci, rispetto alla vincolistica che hanno, di condividerla con noi per poter fare una pianificazione puntuale».

E ancora: «Una delle cose che si dice di meno è che per riuscire a definire le aree non idonee in maniera puntuale - ed è l'obiettivo nostro di tutelare la maggior parte del territorio per fare una transizione energetica corretta - bisogna dare delle informazioni puntuali. Dobbiamo avere con i sindaci un rapporto di reale collaborazione, per capire se ci sono spazi per poter agire per una transizione energetica necessaria».

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