I sindaci della costa sud occidentale incontrano i vertici di Abbanoa
Un confronto, dicono i primi cittadini, che si è tenuto in un clima di grande collaborazione(foto Murgana)
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Controlli periodici per valutare la potabilità dell’acqua, tempestiva comunicazione da parte dell’ente gestore in caso di emergenze, lo storno sulle bollette di cittadini e imprese per riparare ai disagi subiti nelle ultime settimane: sono i punti fermi chiesti dai sindaci da Sarroch a Teulada nell’incontro che si è tenuto ieri mattina a Villa San Pietro con il presidente di Abbanoa, Giuseppe Sardu.
Il confronto – richiesto dai sindaci di Sarroch, Villa San Pietro, Pula, Domus de Maria e Teulada per discutere della mancata potabilità dell’acqua di rete, che per due settimane ha creato gravi problemi a turisti e residenti – si è tenuto in un clima di grande collaborazione.
I sindaci hanno chiesto garanzie ad Abbanoa affinché non si ripresenti nuovamente un disservizio della portata di quello che ha messo in ginocchio un’intera costa, provocato dall’immissione in rete dell’acqua proveniente dal Cixerri. Comunicazioni non tempestive, poca trasparenza, difficoltà organizzativa nell’invio delle autobotti, danno economico, un tempo di rientro della non conformità eccessivo e – in generale – l’inefficienza del sistema della manutenzioni: l’elenco degli aspetti da rivedere dopo la prolungata non potabilità dell’acqua, per i sindaci Angelo Dessì, Marina Madeddu, Walter Cabasino, Concetta Spada e Angelo Milia sono diverse.
«Siamo soddisfatti dall’esito dell’incontro – spiegano i cinque sindaci dell’Unione dei Comuni Nora-Bithia -, le nostre richieste, inserite una lettera inviata ad Abbanoa, Asl e Regione, mirano a far sì che non accada più quello che si è verificato nelle ultime settimane. Chiediamo di conoscere la valutazione di rischio e il conseguente piano di autocontrollo relativo al monitoraggio ordinario e straordinario dell’intera rete idrica alimentata dal potabilizzatore di Sarroch; i riscontri analitici puntuali dei campionamenti eseguiti; un servizio di reperibilità per analisi e supporto tecnico-sanitario; un potenziamento dell’attività manutentiva delle reti e del pronto intervento».
Inevitabilmente, nell’incontro si è parlato anche dei rimborsi a cittadini e attività produttive. «Abbanoa ha garantito il massimo impegno per garantire un ristoro agli utenti – spiegano i sindaci -, naturalmente sarà necessario fare un distinguo tra chi, come è accaduto a Domus de Maria, è rimasto con i rubinetti a secco, e chi ha ricevuto per tutto il periodo acqua non potabile».