Raffaele Porceddu, 43 anni originario di Senorbì, ha ottenuto l'ambito riconoscimento nazionale "Professionista 2017" dall'Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi (Amira) per "l'opera di valorizzazione della gastronomia, enologia e turismo italiano".

La consegna della pergamena si è tenuta nel suggestivo scenario dell'azienda Casanova di Neri Montalcino (Siena), in presenza del delegato Ivo Garosi e di Giacomo Neri, patrono dell'azienda toscana pluripremiata per la produzione del Brunello di Montalcino.

"È un riconoscimento che mi commuove e mi rende orgoglioso", ha detto Porceddu, dopo aver ringraziato la famiglia Sanoner e Anton Pichler, rispettivamente titolari e direttore delle strutture alberghiere in cui presta servizio in Toscana, come maître (responsabile di sala) e sommelier.

La bacheca dei premi è luccicante: Cravattino d'oro Amira 2006, finalista al concorso miglior sommelier d'Italia 2010 e 2011, vice delegato Amira provincia di Siena 2017. Ma è nei vigneti dell'azienda familiare, nel cuore produttivo della Trexenta, che tutto ha avuto inizio. "Dedico questa grande soddisfazione alla memoria del mio vero maestro, mio padre Raimondo", dice Porceddu.
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