Sono stati tutti assolti con formula piena dalla Corte d’Appello di Cagliari gli imputati per il disastro aereo di Castiadas, che nel 2007 costò la vita al geometra perugino Paolo Marcagnani, alla moglie Sonia Baccianella e all'amica Roberta Stanzione. Viene ribaltata così la sentenza di primo grado, che aveva condannato  a pene comprese tra 3 e 5 anni di reclusione, i titolari dell'aviosuperficie di Castiadas, un dirigente e due ispettori dell'Enac.

Le tre vittime  erano partite da Foligno la mattina del 30 agosto 2007 a bordo di un monomotore Rockwell Commander AC 114B, di proprietà e pilotato da Marcagnani,  diretto in Sardegna, accordandosi per atterrare nella pista in terra battuta di Maloccu, Olia Speciosa (nel comune di Castiadas). Dopo un primo  andato male, il secondo tentativo di atterraggio fu fatale: il piccolo aereo si schiantò e i tre morirono sul colpo.

A distanza di 16 anni arriva il verdetto di assoluzione per Francesco Persico (all’epoca direttore dell'aeroporto di Cagliari) difeso dall’avvocato  Fabio Basile, Marco Veloce (ispettore aeroportuale) difeso da Francesco Pisano, Rita Macis (ispettore aeroportuale) difesa da Anna Maria Serra, Paolo Contini e Efisio Contini (gestori dell’aviosuperficie) difesi da Stefano Pirisi e Michele Capellari. In appello anche il Procuratore Generale Giancarlo Moi aveva concluso per l'assoluzione. 

«Siamo  riusciti a chiarire l'estraneità ai fatti occorsi e  che le aviosuperfici come Antica Sardegna di Castiadas non presentano profili contrastanti con la normativa vigente», commenta soddisfatto l’avvocato Basile, «resta il cordoglio per le famiglie delle vittime, alle quali siamo sempre stati vicini. Ma abbiamo la consapevolezza che una disgrazia del genere non può trovare conforto dall'ingiustizia di una condanna di persone innocenti». 

(Unioneonline/E.Fr. - Ha collaborato Gianluigi Deidda)

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