Riceviamo e pubblichiamo una testimonianza da Isili, che è anche una segnalazione di pericolo. Arriva da una residente del paese, reduce da una brutta disavventura, che poteva avere conseguenze gravi.

Ecco il suo racconto:

"Mi chiamo Alice Steri, ho 48 anni, sono sposata, ho tre bimbi e abito in periferia a Isili. Vicino a casa c'è il parco Asusa che è stato aperto al pubblico il 29 maggio scorso. Domenica 31 maggio, all'incirca alle dieci del mattino, ho portato il mio cagnolino Gav a fare una passeggiata e come di consueto gli ho tolto il guinzaglio per lasciarlo in libertà. Dopo aver fatto il giro del nuraghe ho preso la strada verso casa a 50 metri dal parco. Nonostante i ripetuti richiami Gav non arrivava, ho atteso anche seduta su un sasso, invano. A casa l'ho chiamato ripetutamente ma, visto che non rientrava sono riandata a cercarlo. L'ho trovato al centro di una radura circondata da un muro in pietra ed era chiaro che non riusciva ad uscire. C'era l'erba alta sia fuori che dentro la radura. Mi sono avvicinata e mi sono lasciata andare. E sono sprofondata nel fango! Ho cercato in tutti i modi di uscire, ma inutilmente. Sono rimasta là dentro circa un'ora, infine stremata sono stata portata in salvo da un ragazzo che ha sentito le mie grida. L'ho abbracciato e ho pianto tanto. Poi mi ha accompagnata a casa. Domani sarà il mio compleanno e prego che non succeda a nessuno quello che è capitato a me".

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