La salma di un 33enne di Senorbì, morto improvvisamente dopo essere stato trovato semi incosciente nella sua camera della residenza per pazienti psichiatrici di Capoterra, è stata messa sotto sequestro al fine di svolgere accertamenti e l’autopsia.

Cosa sia accaduto a Ivan Codazzo è da chiarire. L’uomo, subito soccorso, è stato portato al Santissima Trinità di Cagliari. Tutto inutile: il suo cuore ha smesso di battere.

I primi esami hanno evidenziato un’epatite fulminante. Cosa l’ha provocata?

Una situazione di salute magari già precaria dell'uomo? Un'intossicazione da medicinali? E in questo secondo caso, sarebbe stato un gesto volontario anche se i pazienti non hanno a disposizione i farmaci? Oppure è accaduto altro?

I carabinieri della stazione di Capoterra intanto hanno raccolto le testimonianze degli operatori e dei medici in turno la notte tra martedì e ieri.

Matteo Vercelli

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