La Giunta comunale dichiara lo stato di calamità naturale a causa della siccità che sta mettendo in ginocchio le aziende agricole e dell’allevamento presenti nel territorio di Capoterra. Durante l’ultima riunione gli assessori comunali hanno votato all’unanimità il riconoscimento dello stato di calamità per i gravi problemi alle campagne provocati dalla siccità che persiste da mesi.

Un problema comune a molti centri dell’Isola, che ha costretto le amministrazioni comunali a chiedere aiuto alla Regione per non abbandonare i settori economici dell’Isola che più di tutti hanno subito danni a causa della siccità. «Questa situazione sta provocando gravi danni alle aziende agricole e agli allevamenti per mancata o ridotta produzione - spiega il sindaco, Beniamino Garau -, con un aggravio di costi dovuti alla necessità di approvvigionarsi dell’acqua. Come amministrazione comunale riteniamo doveroso promuovere tutte le iniziative che possano dare supporto alle nostre aziende».

«Abbiamo inviato la nostra delibera alla Regione, inoltre abbiamo richiesto la concessione degli aiuti economici ai sensi della normativa sullo stato di calamità per il sostegno di allevatori e agricoltori. Ci auguriamo che chi è stato messo così a dura prova del grave periodo siccitoso che ha caratterizzato gli ultimi mesi possa avere presto un aiuto».

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