Burcei: mozione in consiglio comunale per salvare la guardia medica
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Il consigliere Marcello Malloru ha presentato una mozione in consiglio comunale, per affrontare un tema di fondamentale importanza per la comunità burcerese: la temuta chiusura della "guardia medica".
Chiede che il problema venga subito affrontato in Municipio e che si proceda se necessario, anche ad una raccolta di firme mirata a salvare un servizio tanto importante in un centro isolato come Burcei. La nuova riforma sanitaria prevede infatti che la presenza sanitaria notturna venga assicurata unicamente dal servizio 118, con tutti gli effetti collaterali che tale accentramento di funzioni potrebbe causare in tutti quei territori che si trovano nella condizione di "isolamento", proprio come il caso del comune di Burcei.
"Attualmente il nostro Comune-scrive Malloru-nella sua mozione- è assicurato dalla presenza di due "medici di famiglia", che coprono le 12 ore giornaliere feriali, e della "guardia medica", presente la notte e nei festivi.
Il tutto supportato dalla presenza dell'associazione di volontariato della Misericordia, che garantisce il servizio di "pronto intervento" notturno e durante i festivi. Il nuovo atto di indirizzo, il cosiddetto H16, riduce di fatto l'assistenza della medicina generale da 24 ore su 24 a 16 ore su 24 nei giorni feriali e a 12 ore il sabato e i festivi, delegando tutti gli interventi sanitari, dai codici bianchi ai codici rossi, al sistema di emergenza urgenza 118, dalla mezzanotte alle 8 nei giorni feriali e dalle 20 alle 8 nei giorni di sabato e festivi.
Nell'eventualità che tale progetto dovesse essere attuato, i medici del 118 dovrebbero occuparsi anche di interventi di medicina generale, con il rischio di lasciare scoperto quel paziente a cui il 118 può salvare la vita. In questa condizione, per qualunque malore notturno il cittadino dovrebbe andare al pronto soccorso, evidenziando la reale situazione di "isolamento territoriale" nella quale ci troviamo".