Burcei, check-up sulla rete idrica per individuare ed eliminare le perdite: tecnici Abbanoa al lavoro
In programma anche l’efficientamento dei due impianti di sollevamento a Corongiu e a PerdaxeduPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Al via lungo la rete idrica che porta l'acqua potabile a Burcei, la campagna di check-up promessa da Abbanoa per individuare ed eliminare le perdite lungo il tracciato che hanno spesso lasciato a secco il paese.
Un intervento mirato anche con l’efficientamento degli impianti di sollevamento lungo l’acquedotto che porta l’acqua dal potabilizzatore di Corongiu al serbatoio comunale: nel Comune di Burcei i tecnici di Abbanoa stanno insomma portando avanti un intenso programma di interventi che mira a superare le criticità registrate negli ultimi tempi. Quello che è stato ripetutamente richiesto dall'amministrazione comunale durante incontri anche col sindaco Simone Monni e i vertici di Abbanoa.
Attualmente Burcei è alimentato in via esclusiva dall’acquedotto di Corongiu tramite una condotta vecchia, soggetta a continue rotture di difficile riparazione per via del territorio particolarmente aspro che attraversa. Il collegamento è di oltre 9 chilometri intervallato da due impianti di sollevamento per superare un dislivello di quasi 400 metri. È già programmato il rifacimento di questa condotta: è in corso l’iter per arrivare quanto prima all’avvio dei lavori. Nel frattempo le continue rotture, anche se tempestivamente riparate, stanno condizionando l’approvvigionamento del serbatoio comunale che ha difficoltà al recupero dei livelli ottimali. Per questo motivo persistono cali di pressione nella parte alta del centro abitato.
Per arrivare a una soluzione immediata del problema in questi giorni i tecnici del settore Distribuzione di Abbanoa del Distretto 1 di Cagliari, competente su Burcei, stanno effettuando degli interventi che consentano di superare le criticità già nell’immediato. È in corso una campagna di ricerca perdite occulte (quelle che non emergono in superficie) per abbattere le dispersioni e ottimizzare la quantità di risorsa disponibile. Le verifiche vengono effettuate con particolari apparecchiature, i geofoni, che consentono di rilevare le anomalie nel sottosuolo dovute appunto a perdite non affioranti. La stessa ricerca sta riguardando anche la condotta adduttrice.
Un altro intervento che sarà messo in atto nei prossimi giorni riguarderà l’efficientamento dei due impianti di sollevamento presenti lungo gli 11 chilometri di condotta adduttrice: a Corongiu e a Perdaxedu. Saranno installate delle apparecchiature con sistema “inverter” che consentano di regolare le pressioni ottimizzando la quantità d’acqua da inviare verso il serbatoio del centro abitato.