Tre minorenni sono stati denunciati, la posizione di un quarto resta invece al vaglio degli inquirenti.

Questo l'esito delle indagini dei carabinieri per l'aggressione, a San Sperate, di un gruppo di bulli nei confronti di un coetaneo e la sua amica appena maggiorenne.

L'episodio era stato immortalato dagli smartphone del branco e divulgato sui social. Emergono nuovi dettagli: la vittima, dichiarata omosessuale, aveva davvero un appuntamento con un ragazzo gay in piazza Deledda, quindi non sarebbe stato adescato da uno degli aggressori sotto falso nome come si pensava all'inizio.

Bisogna capire però come i tre sapessero dell'appuntamento. Pare inoltre che il minorenne non sia stato aggredito per il suo orientamento ma per vecchie scaramucce mai risolte con il gruppo di rivali.

Per loro si ipotizzano i reati (che saranno definiti dall'autorità giudiziaria dopo la lettura degli atti) di percosse, minacce, diffamazioni e ingiurie.
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