Si è sentito male e, dal carcere di Uta, è stato trasferito nel reparto di Psichiatria dell'ospedale Santissima Trinità.

È stato qui che ieri mattina Alessandro Melis, l'ex cuoco 48enne di Assemini accusato di aver ucciso la madre Marcella Mura a bastonate e coltellate nella loro casa di Sa Cannada, è stato interrogato dal giudice Massimo Poddighe nell'udienza di convalida del fermo emesso dalla Procura.

Il gip ha poi convalidato il fermo disponendo la misura cautelare in carcere appena concluderà il trattamento sanitario nel reparto psichiatrico.

I carabinieri della stazione di Assemini e della compagnia di Cagliari, anche con la collaborazione del nucleo investigativo provinciale, stanno ancora indagando sul motivo per cui madre e figlio, domenica scorsa, hanno litigato. Forse Melis, in cura per problemi psichici ma mai responsabile di gesti violenti, aveva chiesto dei soldi per poter andare al bar con gli amici e la donna potrebbe avergli detto di no.

Intanto l'autopsia del medico legale Roberto Demontis ha confermato che l'anziana è morta domenica pomeriggio a causa delle numerose bastonate alla testa e alle braccia. Quando Melis ha colpito la madre con alcune coltellate, la 78enne era già morta.

(Unioneonline)
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