Nella confezione che tiene in mano è rimasta l’ultima pastiglia. Poi Barbara Contu, 32 anni, potrebbe correre gravi rischi per la sua salute.

"Perché non potrò più prendere le capsule di 'Lojuxta', il farmaco salvavita che fino al mese di gennaio la Assl erogava gratuitamente a me e ad altri due pazienti".

Capsule rigide di color bianco, prodotte nel Regno Unito, che curano una rara malattia dal nome lungo: ipercolesterolemia familiare omozigote.

Chi ne è affetto ha a che fare sin dalla nascita con un valore di colesterolo altissimo e quasi impossibile da ridurre.

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