Una violenta lite tra due detenute è avvenuta ieri nel carcere di Uta: una poliziotta, intervenuta per separare le due donne, ha avuto la peggio ed è finita in ospedale.

I medici le hanno assegnato quindici giorni di cure ma si teme che abbia riportato anche la rottura dei tendini di un braccio.

L'ennesimo episodio di violenza è avvenuto nei locali comuni del penitenziario.

"Gli agenti della polizia penitenziaria - è la denuncia del segretario generale della UIl Pa della Sardegna, Michele Cireddu - lavorano in condizioni difficilissime. La collega è intervenuta in modo provvidenziale e insieme alle colleghe, con non poche difficoltà, sono riuscite ad accompagnare le detenute nelle proprie camere e riportare la situazione alla normalità".

Cireddu ricorda che "soprattutto nel reparto femminile sono presenti troppe anomalie strutturali ed il personale è spesso impiegato in altri servizi come i numerosi piantonamenti in luogo esterno di cura o nella sorveglianza esterna dell'istituto. Le detenute sono problematiche e diverse presentano problemi psichiatrici, sono imprevedibili, di conseguenza crediamo che il numero delle agenti da impiegare nella sezione deve essere adeguato alle oggettive difficoltà".

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