Un sorpasso azzardato costò la vita ad Alessio Massessi, 38 anni, imprenditore turistico e dj di Villaputzu, e ad Ambra Utzeri, 32 anni, di Villasimius, madre di tre figli. A provocare lo schianto fatale fu Serena Dessì, 51 anni, di Castiadas, che oggi è stata condannata in primo grado a due anni di reclusione (pena sospesa, come la patente, per lo stesso periodo) perché considerata unica responsabile dell’incidente mortale avvenuto alle 10 del 21 novembre 2021, sulla provinciale 19 a Castiadas. 

L’unica colpa delle vittime, secondo la sentenza – che verrà impugnata in Appello – è stata quella di trovarsi al chilometro 8,700 della strada del Sarrabus quando la donna ha iniziato la manovra risultata fatale. 

Dessì viaggiava sulla sua Peugeot 106, diretta verso Castiadas, quando a una velocità di oltre 100 chilometri orari (con limite di 90) ha provato a superare la Fiat Grande Punto guidata da Ambra Utzeri. Dal senso opposto però stava arrivando Massessi, al volante della suo furgone Opel Vivaro. La cinquantunenne allora ha provato a rientrare. Nel farlo ha colpito l’auto di Utzeri ed entrambi i veicoli sono andati a schiantarsi contro il furgone.

La giovane mamma è morta sul colpo, Massessi ha avuto il tempo di togliere la cintura di sicurezza e provare a scendere, ma un piede gli era rimasto incastrato e così, fuori dall’abitacolo, lo hanno trovato i soccorritori che invano hanno cercato di rianimarlo. 

La sentenza di condanna è stata emessa davanti ai parenti di Massessi, che si sono rivolti agli esperti messi a disposizione da Studio3A-Valore Spa, al quale si sono affidati per vedere tutelati i loro diritti. 

(Unioneonline/E.Fr.)

© Riproduzione riservata