Ppr, le scelte entro il 15 luglioMartedì assemblea a Cagliari
Concluse ieri a Nuoro le conferenze territoriali, la Regione sta per definire la nuova articolazione del piano paesaggistico. L’assessore Asunis prevede che il percorso possa essere concluso entro la metà di luglioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nona e conclusiva Conferenza territoriale ieri a Nuoro per la ricerca di una strategia condivisa per la valorizzazione del paesaggio della Sardegna. Dopo lo svolgimento delle otto Conferenze territoriali programmate, iniziate ad Alghero e Arzachena il 18 maggio scorso, e proseguite a Lanusei, Muravera, Pula, Oristano, San Gavino e Carbonia, Nuoro ha rappresentato l'atto finale di una serie di assemblee promosse dalla Regione, prima dell'epilogo rappresentato dalla Conferenza regionale in calendario il prossimo 30 giugno alla Fiera di Cagliari. "Sono convinto che l'azione delle Amministrazioni locali, conoscitrici del territorio e titolari di un proprio disegno programmatico ed economico, deve essere rispettata dalla Regione. Ecco perché - ha affermato l'assessore regionale dell'Urbanistica, Gabriele Asunis, a conclusione del suo intervento - sono un pò critico nei confronti dell'attuale Ppr, non perché non ne condivida gli obiettivi, ma in quanto è privo di una strategia ed una ipotesi di sviluppo, lo definisco privo di un pezzo d'anima. Se questo riusciremo a costruirlo insieme, ci troveremo nelle condizioni di mantenere in piedi il Piano. E' una grande fortuna che non sia stato impugnato, infatti ciò ci consente di poter lavorare per migliorarlo, ma non per essere accreditati come risolutori del problema, bensì per dare una risposta concreta a tutti noi sardi".
CONFERENZA A NUORO. La riunione ha interessato l'Amministrazione provinciale di Nuoro con il coinvolgimento di 52 Comuni. In apertura il sindaco, Mario Zidda, e l'assessore provinciale, Rocco Celentano, hanno manifestato apprezzamento per il nuovo corso intrapreso dall'Amministrazione regionale. Un metodo di confronto che consente alle Amministrazioni locali l'opportunità di esporre le necessità, ma anche denunciare le criticità delle aree da loro rappresentate, in merito alla applicazione del Ppr, auspicando la possibilità di apportare i correttivi e dargli gambe attraverso la realizzazione dei Puc. "Si avvia un percorso giusto e propositivo - ha detto Celentano - e questo alla Regione va riconosciuto. La tanta evocata concertazione finalmente arriva e a noi è concessa la possibilità di esprimere opinioni e valutazioni. Tutto questo introduce principi basati sulla sussidiarietà, adeguatezza, autonomia e sulle modalità di co-pianificazione e partecipazione. La Provincia si rende disponibile a collaborare con la Regione, per la rivisitazione di uno strumento che ha una enorme rilevanza, sia per la pianificazione territoriale che per lo sviluppo economico".
I PIANI COMUNALI. "Dall'insediamento della Giunta Cappellacci - ha aggiunto Asunis - abbiamo cercato di analizzare la pianificazione comunale e provinciale, rilevando che dopo l'avvenuta approvazione del Ppr 2006 solo due comuni ogliastrini, Elini e Girasole, erano riusciti ad approvare i propri strumenti urbanistici, peraltro non ritenuti coerenti con il Ppr dall'Amministrazione regionale. In queste ultime settimane, anche i comuni di Arborea e Posada hanno concluso il loro processo, trasmettendo alla regione il loro Puc, ma non per un controllo e una approvazione dello stesso, bensì per verificare se sussiste una coerenza in ordine alla pianificazione di rango regionale.
ARTICOLAZIONE COMPLESSA. L'Esecutivo, inoltre, conferma quello già affermato in campagna elettorale, ossia che riteniamo fondamentale il metodo della partecipazione e della condivisione, in merito a quelle che sono le scelte più importanti da compiere, soprattutto quando interessano la nostra regione". "Siamo consapevoli che l'articolazione del Piano è complessa - ha concluso Asunis - ma sia ben chiaro che non abbiamo nessuna intenzione di azzerare il Ppr. Se dovessimo rilevare, in previsione della Conferenza regionale programmata per il 30 giugno, una forte convergenza da parte delle amministrazioni locali, in ordine ad alcuni punti di criticità del Piano, e se questi possono in qualche modo essere trasfusi in 3-4 articoli da collocare all'interno del ddl di recepimento del 'Piano Casa’, credo che questa operazione possa concludersi positivamente entro il 15 luglio prossimo".