Tutto in una notte. Tre cartucce di fucile e un pacco bomba sulla capotte dell'auto di Emanuel Braccu e un'altra confezione sospetta sulla soglia del negozio di fiori di Tonino Braccu, padre del primo. Una famiglia nel mirino, almeno in apparenza. Ma per i carabinieri che stanno indagando sui due episodi, e sui collegamenti dei quali non ci sono dubbi, il vero obiettivo delle intimidazioni sarebbe il giovane, anche se non si riesce, per ora, a capire quale possa essere il movente.

Ricapitolando. Alle sette del mattino di ieri, Emanuel esce di casa, come tutti i giorni, per andare al lavoro. Trova i proiettili e la confezione esplosiva e, pensando a uno scherzo di qualche amico, li ficca nell'abitacolo, mette in moto e prosegue. Nel frattempo, alcuni passanti avevano notato la strana confezione davanti al negozio di Posada e avevano chiamato i carabinieri e lo stesso titolare dell'attività commerciale. A insospettirli, alcuni centimetri di filo elettrico che spuntavano dal pacco.

Dalla caserma di Budoni, senza perdere tempo, una telefonata al comando provinciale per chiedere l'intervento degli artificieri. Dopo tante precauzioni, il pacco viene aperto ma al suo interno c'erano una saponetta e dei pezzi di plastica, assolutamente inoffensivi.

Solo più tardi, i militari sono venuti a sapere quanto era accaduto Emanuel Braccu, il quale dopo aver sentito il padre al telefono ha subito riferito del suo ritrovamento. Stavolta, però, come hanno avuto modo di constatare gli specialisti dell'Arma, l'ordigno era proprio vero, così come le cartucce.

Altro che scherzo, insomma. Tonino Braccu, 53 anni, è consigliere provinciale del Pdl e in passato ha ricoperto incarichi amministrativi nel comune di Budoni. Ma la pista politica, peraltro anche valutata dai militari - giusto per non escludere nulla - è stata accantonata in fretta. E comunque, pare certo, l'intimidazione era rivolta al figlio.

La famiglia Braccu, molto conosciuta in Gallura e Baronia, è proprietaria di alcuni rivendite di fiori, attività legata anche alla loro agenzia di pompe funebri. Tonino è persona stimata e benvoluta, non è un caso se alle elezioni amministrative riesce a ottenere un alto numero di consensi.

È una delle ragioni che fanno propendere per l'altra pista. Un procedere ad excludendum, tuttavia, perché anche su Emanuel, che ha 30 anni, non circolano informazioni negative. Sta di fatto che le indagini, ancora ai primi passi, si presentano piuttosto difficili. Padre e figlio sono stati ascoltati a lungo in caserma. È stato chiesto loro se avessero dei nemici o se avessero ricevuto minacce di recente. Domande di routine e risposte di routine. Emanuel e Tonino hanno detto di no, di non aver mai colto segnali diversi dall'amicizia e dalla stima nelle persone che conoscono e frequentano.
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