Nella serata di mercoledì, con un folto e curioso pubblico, nell’atrio del municipio di Uri è stata inaugurata una seconda opera realizzata dalle allieve dell’Accademia di Belle Arti, prevista nel progetto “Zente de Coros - alla ricerca delle nostre radici”, promosso dall’amministrazione comunale di Uri in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari e con il finanziamento della Fondazione di Sardegna. Questa seconda opera del progetto che ieri è stata svelata è composta da otto pannelli di grande formato, per una lunghezza lineare totale di 16 metri, i quali formano una “narrazione visiva continua” che potrà esser apprezzata dal pubblico entrando nell’atrio del Municipio di Uri. Il ciclo decorativo riprende immagini storiche rielaborate relative alla comunità di Uri nel XX secolo, dalle immagini delle processioni alle feste civili, alla vita politica locale del ‘900, fino ad alcune particolari professioni. Il ciclo continuo allude alla memoria comunitaria e ne sottolinea il valore aggregante e sociale, andando così puntualmente a ricercare le radici di Uri, il fine principale del progetto “Zente de Coros”.  Questa opera si pone in prosecuzione di quanto realizzato nell’estate 2024, con la realizzazione del murale lungo oltre 22 metri nella piazza della Libertà inserito nel progetto “Biddas de pedra – archeologia e architettura fonti d’identità”. Il ciclo è frutto delle risorse e delle professionalità interne all’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari, è stato ideato e curato da Giovanni Sanna, docente di Pittura per la Scuola di Decorazione, il coordinamento della produzione artistica e dell’allestimento è stato fatto dai professori Davide Fadda, Giovanni Sanna, Oscar Solinas e Federico Soro, mentre la progettazione e la realizzazione sono opera delle studentesse Martina Blasi, Alessandra Fiori, Liliana Gallo e Maria Nonna.

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