Il Tar Sardegna ha respinto la richiesta di sospensiva dell’ex direttore generale della Asl 1 di Sassari, Flavio Sensi, primo a fare ricorso contro il commissariamento delle aziende sanitarie della Giunta Regionale

Il Tribunale amministrativo ha ritenuto insussistenti i presupposti dell’istanza, cioè che Sensi avrebbe avuto un «pregiudizio grave ed irreparabile» dalla delibera del 27 aprile scorso, con cui sono stati nominati i commissari straordinari delle aziende sanitarie regionali, e che ha avuto come effetto la decadenza dei dg.

Il ricorso chiedeva ai giudici di assumere l’illegittimità della legge regionale «nella parte in cui prevede il commissariamento generalizzato delle Aziende sanitarie sarde», rimettendola alla valutazione della Corte Costituzionale.

Per il Tar invece «allo stato degli atti, non sussistono i presupposti per disporre la sospensione dell’efficacia degli atti impugnati».

I giudici, spiega in una nota la Regione, hanno dunque confermato l’efficacia del provvedimento della Giunta, richiamando anche precedenti orientamenti già espressi dal Tribunale Amministrativo Regionale e confermati dal Consiglio Di Stato (sezione III, n. 479 del 2014), in cui si considera che la legge regionale «nel dare avvio ad una riforma del sistema e delineandone con puntualità le tappe, prevede, quale elemento prioritario ed imprescindibile il commissariamento delle aziende sanitarie ospedaliere ed ospedaliero-universitarie» e la conseguente revoca dei precedenti incarichi di Direttore generale.

Il Tar ritiene inoltre «insussistente» il pregiudizio grave ed irreparabile perché, nel bilanciamento degli interessi, «prevale quello pubblico, teso al riordino del sistema sanitario regionale, rispetto a quello meramente economico del ricorrente».

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