04 luglio 2010 alle 21:19aggiornato il 04 luglio 2010 alle 21:19
Polvere, spari e riti di fedeSedilo, l'Ardia si correrà
Il via libera ufficiale all'edizione 2010 dell'Ardia arriverà solo martedì mattina dopo il passaggio preliminare di domani, quando il viceprefetto Gianpiero Ledda effettuerà un nuovo sopralluogo sul tormentato e impervio tracciato dell'Ardia. Ma ormai nessuno ha più dubbi sullo svolgimento della corsa che Sedilo celebra per venerare l'imperatore romano CostantinoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'Ardia di San Costantino si correrà secondo tradizione. A Sedilo, il paese che venera l'imperatore romano che la Chiesa non ha mai dichiarato santo, nessuno lo mette in dubbio. Ma tutti sanno comunque che quest'anno la sfrenata corsa a cavallo che rievoca la battaglia di Ponte Milvio del 312 dopo Cristo con la vittoria di Costantino su Massenzio sarà diversa da tutte le altre che l'hanno preceduta. Così vuole il decreto firmato l'anno scorso dal sottosegretario Martini proprio all'indomani della tragica morte di un cavaliere dell'Ardia e così sarà, nonostante la contrarietà della grande maggioranza dei cavalieri che ogni anno, la sera del 6 luglio e la mattina del 7, si cimentano nella prova di coraggio e di abilità che è sempre stata l'Ardia. Solo 30 su poco meno di cento fino a oggi hanno infatti provveduto alla iscrizione e al controllo del proprio cavallo, la norma più contestata tra quelle previste dal decreto del Governo a garanzia della sicurezza dei cavalieri stessi, dei cavalli e anche degli spettatori e dei fedeli che a decine di migliaia accorrono per l'occasione da tutta la Sardegna e non solo. Il via libera ufficiale alla edizione 2010 dell'Ardia arriverà in ogni caso solo martedì mattina dopo il passaggio preliminare di domani lunedì, quando il Comitato provinciale per la sicurezza dei pubblici spettacoli presieduto dal viceprefetto Gianpiero Ledda effettuerà un nuovo sopralluogo sul tormentato e impervio tracciato dell'Ardia, disegnato nel corso dei secoli attorno al santuario dedicato al santo imperatore. Le conclusioni saranno tratte subito dopo a porte chiuse. Le indiscrezioni del giorno prima parlano di un verdetto favorevole con riserva allo svolgimento della manifestazione. Tutti danno per scontato infatti che il rappresentante dell'Unire, giunto apposta dalla penisola per dare il proprio parere, manterrà molte delle perplessità già espresse a proposito soprattutto della sicurezza dei cavalli, che a suo parere non sarebbe sufficientemente garantita. Ma tutti sono anche convinti che il grande impegno profuso dall'Associazione Santu Antinu e dall'amministrazione comunale per garantire le condizioni di sicurezza richieste da Roma alla fine sarà premiato. Umberto Cocco, sindaco del paese da due mesi appena, ne è convinto. "Martedì mattina, assieme alla intera Giunta comunale e al funzionario preposto, mi assumerò comunque le mie responsabilità e darò il via libera all'Ardià. Correranno i cavalieri che hanno accettato le nuove regole e si sono iscritti e sottoposti ai controlli, e correranno anche quelli che le avranno ignorate perché nessuno glielo impedirà e così vuole la secolare tradizione di fede e anche di balentia dell'Ardia. Con una differenza. Questi ultimi - conclude il sindaco - saranno responsabili, oltre che per se e per il proprio cavallo, anche per ogni altro danno che potrebbero provocare".
© Riproduzione riservata