Devono passare le colonne dei mezzi militari, stop ai tanto attesi lavori di messa in sicurezza della strada provinciale 2, che collega il Cagliaritano al Sulcis. 

La comunicazione è stata inviata dalla Prefettura del capoluogo alla provincia del Sud Sardegna, guidata dal commissario Mario Mossa. L’ente aveva in programma di aprire il cantiere subito dopo il primo maggio: «Un primo intervento da 700mila euro per il rifacimento del fondo e del sottofondo stradale», spiega Mossa. Nuovo asfalto, quindi,  e una nuova base su cui stenderlo, per evitare gli avvallamenti, pericolosi soprattutto in caso di pioggia. Subito dopo era in programma anche un lavoro da 1,3 milioni, per completare tutta la strada. 

Non se ne farà niente per tutto il mese di maggio: in corso c’è la esercitazione Mare Aperto, domani inizia quella della Nato Noble Jump 2023, e a pochi giorni di distanza si apriranno le danze (di guerra) per la Joint Stars.

Una tripletta di manovre che prevede il passaggio di numerosi convogli carichi di armi e materiali diretti verso il poligono di Teulada. Il cantiere della Provincia sarebbe d’intralcio. E scatta la sospensione. Anche se si tratta di una delle strade più pericolose per il territorio, disseminata di croci. 

Il nuovo asfalto non risolverebbe le criticità, ma aiuterebbe: «Abbiamo anche ottenuto la deroga ministeriale»,  annuncia il commissario, «anche se la strada non è sufficientemente larga ci è stato dato l’ok per l’installazione del guardrail spartitraffico: a breve la progettazione». Intanto gli uffici, visto lo stop imposto, «sono al lavoro per accorpare i primi due interventi, per un totale di due milioni di euro». Ma non si potrà iniziare a lavorare prima del 3 giugno: intanto,  ci sono i militari. 

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