Dopo una campagna elettorale caratterizzata dalle ben note polemiche sul cogeneratore, da tutti contestato, ora un volantino "anonimo" scalda il clima post voto a Simaxis.

Il sindaco Giacomo Obinu (foto Sanna)
Il sindaco Giacomo Obinu (foto Sanna)
Il sindaco Giacomo Obinu (foto Sanna)

La missiva, simile a una news del Televideo della Rai, riporta la notizia che la vittoria della lista del sindaco uscente, Giacomo Obinu, riconfermato dagli elettori, sarebbe stata favorita dalla presentazione di una lista civetta. Nel dettaglio quella presentata dal candidato a sindaco Carlo Salaris. L'anonimo imbastisce un autentico complotto e tira in ballo proprio Salaris che, sempre secondo il volantino, sarebbe stato visto brindare dopo lo spoglio elettorale, insieme ai vincitori.

Il volantino anonimo (foto Sanna)
Il volantino anonimo (foto Sanna)
Il volantino anonimo (foto Sanna)

Carlo Salaris ha già incaricato il proprio legale, il quale nelle prossime ore presenterà una denuncia contro ignoti.

La lista che lo sosteneva ha diffuso questa nota: "Siamo venuti a conoscenza di un fatto grave, che lede pesantemente l'onore, il decoro oltreché la serietà di tutti i candidati della nostra lista - si legge - e, soprattutto, del candidato sindaco di Imparis pro Simaxis, Carlo Salaris. Tale immagine rappresenta apparentemente una schermata del Televideo, che riporta una notizia chiaramente falsa e inventata ai soli fini denigratori; visto il contenuto e la diffusione, integra gli estremi di una pesante diffamazione. Sappiamo che è stata inviata via Whatsapp a molti nostri concittadini e per questo siamo addolorati e vogliamo che tutti sappiano che non una singola parola riportata è vera. Purtroppo, così com'è accaduto in molti comuni sardi, i cittadini non hanno voluto dare fiducia al nuovo e alle idee più innovative. Ma il voto spetta ai cittadini e bisogna sempre rispettarlo. Questa è la lezione che dovrebbe imparare anche chi ha deciso di gettare fango sulla nostra lista. Probabilmente è stata opera di qualcuno che avrebbe voluto un risultato elettorale diverso, e per tale ragione è arrivato a diffamare un avversario politico e la sua lista divulgando false notizie. Non sappiamo ancora per quale ragione - conclude la nota - l'autore o gli autori abbiano deciso di inventarsi una cosa del genere, ma abbiamo ovviamente deciso di rivolgerci all'Autorità preposta per vedere tutelati il nostro onore, serietà e decoro. Inoltre, chiediamo alle liste concorrenti che si dissocino pubblicamente da quanto accaduto".

Carlo Salaris (foto Sanna)
Carlo Salaris (foto Sanna)
Carlo Salaris (foto Sanna)

Poche ore dopo, la lista di Giampiero Cabras ha risposto all'appello: "La lista 'Per Simaxis - Progresso e Rinascita' si dissocia e ne prende le distanze - riporta una comunicazione - quando abbiamo avuto da chiarire o ribattere lo abbiamo fatto alla luce del sole non tramite goliardate. Gira da fine giugno una lettera anonima che è stata inviata ai candidati così come ai cittadini non coinvolti direttamente nelle elezioni, in cui si parla di una 'lista civetta', questa purtroppo non è una voce nata da una delusione elettorale ma il pensiero di chi l'ha diffusa, a noi ignoto; anche allora non abbiamo dato credito alle voci. Ripetiamo: ci dissociamo da tutto questo. Riteniamo di essere persone oneste e trasparenti - conclude la nota - che nulla hanno a che fare con certe diffamazioni. Auspichiamo una stretta collaborazione con il candidato sindaco Carlo Salaris".

Giampiero Cabras (foto Sanna)
Giampiero Cabras (foto Sanna)
Giampiero Cabras (foto Sanna)

Lapidario il commento del sindaco Giacomo Obinu: "Sinceramente cerco sempre di non dare seguito a cretinate del genere anche perché chi scrive lo fa col solo obiettivo di innescare un botta e risposta sui social. Sicuramene è una grandissima fesseria, per il semplice motivo che il mio gruppo si è ripresentato al voto praticamente con lo stesso assetto di 5 anni fa. Allora avevamo preso su due liste 875 voti, ora con tre liste abbiamo ottenuto 680 voti. Mi pare - conclude Obinu - che sia più che veritiero il risultato nel senso che una ridistribuzione di voti doveva esserci ma sicuramente non avevo la necessità di aiuto da parte di nessuno".
© Riproduzione riservata