Giochi di squadra, canti e balli all'insegna della fede. L’oratorio “San Giovanni Bosco” di Uras torna a rivivere dopo alcuni anni di inattività, con la partecipazione di 60 bambini e ragazzi al Grest, il campo estivo della parrocchia, guidata da don Roberto Lai. Un grande numero di iscritti in un paese che ritrova uno spazio di incontro per i più giovani.

Le attività sono iniziate lunedì 26 giugno e termineranno venerdì 7 luglio. Ad accompagnare don Roberto Lai, 23 giovanissimi e 20 adulti animatori. Non manca il pieno sostegno da parte della popolazione, contagiata dall’entusiasmo del Grest: alcune associazioni sportive hanno dato la loro disponibilità per far conoscere ai ragazzi le loro attività, mentre l’Auser ha fatto scoprire ai più piccoli le tradizioni del passato.

Le giornate del Grest di Uras sono molto intense: «Si inizia alle 8:30, con la preghiera e un inno cantato e animato. Poi si passa al messaggio cristiano del giorno. Fino alle 12 i ragazzi, suddivisi in cinque squadre, fanno attività sportiva e un laboratorio manuale. Lasciando a casa il cellulare, i ragazzi creano una connessione tra di loro, sviluppando rapporti di amicizia», spiega don Lai. «I bambini hanno un’ammirazione per gli animatori, mentre questi ultimi hanno imparato a essere più responsabili», fa sapere infine don Lai. «L’obiettivo è quello di far nascere lo spirito di squadra: far capire ai partecipanti del Grest che si vince e si perde insieme».

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