La lunga lettera rivolta al sindaco inizia con il “caro”, ma di dolce non c’è nulla. A Uras continua lo scontro tra amministratori. L’ultima freccia contro il primo cittadino Samuele Fenu è stata lanciata da Maria Laura Dessì, la prima non eletta alle elezioni amministrative del 2022. La stessa che pochi giorni fa non è stata scelta come assessora nella nuova Giunta.

Nel documento si leggono tante accuse e rimproveri. Al suo posto Fenu ha scelto Alessandra Caboni, figura tecnica. “Questo rimpasto di Giunta è un tentativo di non affondare - si legge nella lunghissima lettera indirizzata al sindaco - Da buon capitano avresti dovuto mettere in salvo il tuo equipaggio ed abbandonare la nave invece continui ad esporre tutti alle intemperie senza salvagente. Governare vuol dire programmare, e controllare che le cose vengano portate avanti. Più volte ti abbiamo chiesto delle riunioni per affrontare varie situazioni, invece hai tagliato fuori la maggior parte delle persone. Governare è rispettare le persone che hanno collaborato per la tua elezione. Nomini un’assessora donna esterna  senza il minimo rispetto per l'unica componente della lista rimasta, tra i non eletti, per cui nominabile. Anche se in una situazione del genere solo un pazzo potrebbe accettare”. Fenu risponde: “Vorrei fosse chiaro che questa “crisi” è esplosa una volta arrivato il momento del cambio degli assessori, concordato a inizio mandato ma non più condiviso dagli uscenti una volta arrivati a metà del nostro percorso. La signora Dessì aveva palesemente espresso la sua negatività nei miei confronti con vari post sui social e per mezzo di un gruppo creato utilizzato al solo scopo di denigrare la mia attività”. Dessì ha risposto: “Nessun pensiero negativo o denigratorio nei confronti del sindaco, ma richieste legittime da privata cittadina, è un diritto chiedere conto delle attività poste in essere dall’amministrazione. Il gruppo di cui parla il sindaco “La Voce di Uras” è nato il 15 luglio, due giorni prima della nomina della nuova giunta, di conseguenza, dopo che il primo Cittadino aveva fatto le sue scelte. Pertanto, non poteva essere motivo di esclusione dalla consultazione ed il gruppo non nasce per denigrare il suo operato ma a supporto della comunità per qualsiasi necessità, dove si può parlare di tutto”. 

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