Un rione di Oristano prigioniero del passaggio a livello chiuso dal Comune
I residenti ironizzano: "A Berlino il muro lo hanno abbattuto, qui lo hanno appena realizzato"La chiusura del passaggio a livello di via Baracca sta tenendo prigioniero un intero rione a ridosso della stazione ferroviaria di Oristano, nel popoloso quartiere di Sant'Efisio.
Il Comune, in accordo con Rfi, aveva chiuso il passaggio alla fine di dicembre perché rappresentava un pericolo per i pedoni. Il tratto di strada tra le vie Baracca e Sassari veniva utilizzato anche dai pedoni, nonostante fosse solo destinato alle auto. Al suo posto dovrebbe essere realizzato un cavalcavia pedonale in via Marroccu. I tempi si prevedono lunghi, almeno 6 mesi.
Intanto i residenti, che hanno promosso una manifestazione a ridosso del passaggio a livello bloccato, hanno anche denunciato la difficoltà a raggiungere i servizi del quartiere. Lamentano l'assenza di una fermata bus, la pericolosità del percorso alternativo, nel sottopasso di Chirigheddu.
Un tragitto di almeno quasi un chilometro, insuperabile per i disabili, le mamme con la carrozzina e gli anziani. Il lungo tratto di marciapiede che separa il rione dal resto del quartiere è oltretutto ridotto in condizioni pietose. Oltre ai residenti sono stati penalizzate anche le attività commerciali e sorte nell'ex dopolavoro ferroviario.
Il blocco del passaggio a livello non ha comunque fermato soprattutto i giovani che frequentano i locali della zona, scavalcano la barriera nonostante il grave pericolo dei treni in transito. Il bar, la tavola calda e il parco giochi per i bambini hanno visto ridurre le presenze di clienti di un buon 50%. "A Berlino il muro lo hanno abbattuto - hanno detto ironicamente i residenti - in via Baracca lo hanno appena realizzato". I consiglieri di opposizione hanno presentato sulla vicenda un'interrogazione al sindaco Andrea Lutzu.