La Curia di Oristano "espelle" due sacerdoti "con comprensibile sofferenza".

Il primo perché "si è venuti a conoscenza del suo comportamento incompatibile con la vita e la missione del sacerdote"; il secondo "dopo la sua condanna per il reato di diffamazione aggravata a mezzo stampa". A firmare la comunicazione il cancelliere arcivescovile, monsignor Antonino Zedda.

Don Aniceto Mba Abeng è un sacerdote quarantasettenne della Diocesi di Bata, nella Guinea Equatoriale, giunto a Oristano da Foligno, dove ha ricevuto l’ordinazione diaconale e presbiterale.

"In seguito al suo trasferimento da Neoneli a Tonara, si è venuti a conoscenza del suo comportamento incompatibile con la vita e la missione del sacerdote", dicono dalla Curia. Pare infatti che il sacerdote avesse una relazione con una donna.

"Dopo essere stato ammonito ed essergli stato offerto un possibile cammino di conversione, d’intesa con il suo vescovo, si è venuti nella determinazione di obbligarlo a lasciare il ministero nella nostra Diocesi", scrive monsignor Zedda.

Don Antonello Cattide invece ha amministrato le parrocchie di Marrubiu e Sant’Anna dal 2007 allo scorso anno.

"Nel corso della sua permanenza a Marrubiu ha adottato un figlio, che viveva con lui nella casa parrocchiale. Negli ultimi anni ha sviluppato un rapporto conflittuale con il sindaco e alcuni componenti dell’amministrazione comunale di Marrubiu", si legge in una nota.

Condannato dal tribunale per il reato di diffamazione aggravata a mezzo stampa, "il 10 maggio gli è stato ordinato di non procedere più alla celebrazione dei sacramenti nella Diocesi di Oristano e di prendersi un tempo di riflessione fuori dalla Diocesi, in attesa del chiarimento definitivo della sua posizione", conclude monsignor Zedda.

Michele Masala
© Riproduzione riservata