Accesso alla chiesa di Sant’Andrea, al salone parrocchiale e alle aree limitrofe di nuovo possibile.

Il sindaco di Ula Tirso Danilo Cossu  ha infatti revocato l’ordinanza firmata lo scorso 22 novembre che imponeva l’interdizione della zona alle persone.

Il motivo era il rischio di crollo della croce sistemata sulla sommità del campanile. Troppo alto il pericolo che, da un momento all’altro, potesse cadere, costituendo così un enorme rischio per tutti. Lo scorso 8 febbraio una ditta specializzata ha provveduto a rimuovere la croce pericolante.

«I presupposti che hanno caratterizzato l’adozione della precedente ordinanza – si chiarisce nel documento – sono venuti a cessare e appare necessario ripristinare l’accesso alla chiesa di Sant’Andrea e ai locali adiacenti. Si è preso infatti atto che non sussiste più alcun pericolo inerente la salvaguardia della pubblica incolumità».

Il problema si era manifestato a fine novembre, quando le condizioni meteorologiche avverse e il forte vento in particolare avevano causato l’inclinazione della croce. Subito il sindaco, una volta effettuato da parte dei tecnici del Comune il sopralluogo, aveva firmato l’ordinanza prevedendo il transennamento dell’area circostante il campanile, l’interdizione all’accesso del salone parrocchiale e dell’area circostante la chiesa in corrispondenza del campanile e del cortile.

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