Maria Reimann aveva 41 anni, era in vacanza in Sardegna ma il mare di Is Arenas l’ha tradita e la donna è annegata. La sua famiglia, che vive in Polonia, affronta questo momento di grande dolore con una forte disperazione e si aggrappa a una speranza: «Vorremmo parlare col ragazzo che ha tentato di salvarla».

La tragedia è avvenuta giovedì scorso. La donna, che conosceva la zona, è insieme a un gruppo di amici. Decidono di fare il bagno anche se il mare è mosso. In pochi istanti viene portata al largo dalla corrente, non riesce a tornare a riva, un amico che era con lei la perde di vista. I bagnanti si accorgono che è in difficoltà e danno l’allarme. Fra i tanti ad andare in suo soccorso c’è anche un giovane surfista: si butta in acqua e cerca di raggiungerla. Riesce a issarla sulla tavola e a riportarla a riva. I tentativi di rianimazione si rivelano inutili, Maria non ce la fa.

In spiaggia c’è sgomento, gli amici della turista sono disperati. Trovano la forza di chiamare i genitori della donna, a Varsavia, per spiegare quello che è accaduto.

«Maria – racconta la famiglia – era un’ottima nuotatrice, ed era consapevole dei rischi del mare, non avrebbe mai sfidato le condizioni meteo marine in modo incosciente. Noi non sappiamo cosa sia accaduto davvero, però vorremmo conoscere il ragazzo che ha tentato di aiutarla». La madre della donna, in particolare, ha il desiderio di sapere se Maria ha detto qualcosa, quali sono state le sue ultime parole.

Questo è l’appello che, attraverso UnioneSarda.it, arriva dai parenti.

Il corpo della 41enne verrà cremato, per decisione dei genitori, e tornerà infine a casa, in Polonia. Dove c’è anche suo figlio, che ha solo 15 anni.

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