Sulla spiaggia di Is Arenas, a Narbolia, la notizia si è sparsa immediatamente. Una persona, in estrema difficoltà in mezzo al mare, chiedeva aiuto. La posizione non era chiara. Victor, surfista piemontese di 17 anni, ha preso la sua tavola e si è messo a remare, alla ricerca.

Ha trovato la ragazza, una turista polacca, in circa un quarto d’ora. Aveva il viso rivolto verso il basso, ma era ancora viva, seppur cianotica. «L’ho caricata sopra la tavola e l’ho portata a riva, dove abbiamo provato a rianimarla. Ma i soccorsi sono arrivati un’ora e mezza dopo: a quel punto non c’era più niente da fare».

C’è tanta amarezza nelle parole del giovane, e anche in quelle del padre, che non sembra disposto a passar sopra l’accaduto: «Denunceremo il Comune di Narbolia», dice. «Non è possibile che una spiaggia come questa non sia preparata alle emergenze. Ogni anno si piangono i morti». 

(Unioneonline/L.Ne.)

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