Non un temporale qualsiasi, ecco perché il Comune di Cabras ha deciso di dichiarare lo stato di calamità naturale.

La notte del due novembre scorso una tromba d’aria ha causato diversi danni nel centro storico del paese lagunare, in tutta l’area adiacente lo stagno Mar'e Pontis. Il forte vento è riuscito sradicare e spostare la copertura di un tetto di un’abitazione privata,  motivo per il quale la famiglia è stata subito trasferita in un altro immobile. Il maltempo ha causato anche grossi danni a tutte le auto parcheggiate in strada. Tanti poi gli alberi divelti. Ma ci sono state conseguenze anche per la struttura che ospita il museo civico di via Tharros.

Per questi danni subiti, la decisione di dichiarare lo stato di calamità. È tutto scritto nella delibera di Giunta numero 207 firmata dal primo cittadino di Cabras Andrea Abis e dal segretario comunale Marco Casula. «Considerato che gli effetti dell’evento calamitoso per la loro natura hanno determinato la necessità di interventi urgenti e straordinari, di messa in sicurezza e riparazioni - si legge nel documento - ed evidenziato che si rende necessario ed urgente porre in atto immediati e specifici interventi per il ripristino dell’agibilità e la messa in sicurezza delle abitazioni private e la riparazione degli autoveicoli, si dichiarare lo stato di calamità naturale nel territorio del Comune di Cabras, per gli eventi verificatisi in data 2 novembre».

Con la dichiarazione si avvia la procedura per chiedere alla Regione il riconoscimento della calamità e la concessione degli aiuti economici per i danni subiti. 

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