Cumuli enormi di tela catramata, a pochi metri dal mare. Non belli da vedere e pericolosi per chi passeggia. Nei marciapiedi del lungomare di Torre Grande, a distanza di quasi due mesi dal violento temporale, ci sono ancora tutti i resti delle coperture dei chioschi. Tanti pezzi sono finiti anche nelle vie limitrofe dove parcheggiano le auto. E chi passeggia si chiede come mai ancora quei rifiuti speciali si trovino lì e chi dovrebbe intervenire per la bonifica.

La tela catramata (foto Pinna)
La tela catramata (foto Pinna)
La tela catramata (foto Pinna)

Dal Comune di Oristano risponde l’assessora all’Ambiente e alle Borgate Maria Bonaria Zedda. «Tutto questo scaturisce dal macello che ha fatto il maltempo in quell’occasione che tutti ricordiamo. Noi però non siamo stati a guardare. Con una delibera abbiamo proclamato subito lo stato di calamità e ora siamo in attesa di ricevere qualche soldo dalla Regione. Per quanto riguarda invece la tela catramata presente ancora nel lungomare c’è stato prima un sopralluogo da parte della polizia locale. Ora stiamo preparando un’ordinanza per invitare i titolari dei chioschi interessati a rimuovere questi rifiuti speciali. So bene che il costo delle bonifica non è poco. Con i soldi che arriveranno dalla Regione cercheremo di aiutare gli operatori a sostenere l’intervento».

La tela catramata (foto Pinna)
La tela catramata (foto Pinna)
La tela catramata (foto Pinna)

Gli operatori sanno bene che devono intervenire. Teresa Forgillo è la titolare del chiosco M&M, la struttura che il vento aveva spazzato via: «Stiamo aspettando di ricevere alcuni preventivi per poi intervenire. Purtroppo i costi sono elevati. Spero che dal Comune arrivi un aiuto».

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