Scenderà di nuovo in piazza sabato il Comitato civico per l'ospedale Delogu bene comune. Non si ferma la lotta per la situazione nel presidio ospedaliero e per la sanità in provincia.

"Hanno investito le risorse primaverili dell'intervento Covid previste per Ghilarza per rimodellare reparti impropri del S. Martino, hanno stravolto i servizi dei tre presidi ospedalieri della Provincia, hanno demolito gli argini che consentivano di contenere l'invasione dirompente delle patologie ordinarie e della pandemia, hanno distrutto ogni certezza di assistenza e di cura senza dare alcuna risposta: incuranti delle proteste dilaganti hanno programmato il caos", denunciano per il Comitato Raffaele Manca, Livio Deligia ed Immacolata Boeddu .

E proseguono: "Nel pur modesto "Delogu già dalla primavera scorsa, come abbiamo insistentemente richiesto, potevano almeno realizzare la rete di distribuzione dei gas medicali, con poche risorse potevano e potrebbero facilmente compartimentare l'intera struttura in due settori e due percorsi nettamente distinti, uno pulito e uno sporco, con due diversi accessi per un utilizzo contestuale sia ordinario che straordinario Covid. Contro ogni logica, invece hanno scelto tutt'altra strada. Così la loro supposta efficienza non garantisce neppure le poche risorse necessarie a posizionare una porta nel nuovo reparto Covid del Delogu e la separazione di due diversi ambienti si realizza con un semplice telo di nylon".

Quindi dal Comitato concludono: "La nostra risposta rimane quella che ci siamo impegnati a mantenere nel tempo, fino alla riprogrammazione dell'intera rete sanitaria provinciale e alla riorganizzazione dei tre presidi ospedalieri e, in esse, alla riapertura del Punto di Primo Intervento e del Laboratorio di analisi dell'Ospedale "Delogu": una volta al mese saremo in piazza a manifestare, in molti o in pochi, col sole, col vento o con la pioggia, una volta al mese per la nostra Plaza de Mayo". Sabato l'appuntamento è davanti all'ospedale dalle 10 alle 12.
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