Nessuno dimentica il ciclone Cleopatra che travolse l'Isola. Nemmeno a Terralba, quando il 18 novembre del 2013 le strade del centro si trasformarono in veri e propri fiumi.

Da quel momento in poi il Comune ha fatto di tutto per evitare allagamenti improvvisi chiedendo aiuto ad enti e istituzioni. L'ultimo intervento messo in piedi, iniziato pochi giorni fa, è la realizzazione di una nuova condotta solo per raccogliere le acque nere.

In campo gli operai di Abbanoa. Un modo quindi per far defluire solo le acque sporche e non la pioggia, evitando così che tutto vada a finire in un unico canale. L'obiettivo è quello di allontanare il rischio alluvioni, senza farsi trovare impreparati durante le bombe d'acqua improvvise.

Grazie ad un investimento di 250mila euro le squadre di Abbanoa hanno avviato un importante intervento di efficientamento della rete fognaria che consentirà di sostituire oltre un chilometro di tubature realizzate decenni fa in materiali del tutto inadeguati e in condizioni precarie.

"I lavori consentiranno di eliminare una delle più grosse criticità che a Terralba è causa di allagamenti e fuoriuscite di liquami in occasione di abbondanti precipitazioni - fanno sapere dagli uffici di Abbanoa -, e cioè la commistione tra le acque nere (i reflui fognari veri e propri) e le acque bianche (in particolare le acque piovane)". I lavori verranno eseguiti nelle vie Mogoro, Nuoro, Alghero, Sardegna e Molineddu.
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