Hanno utilizzato l'olio che si usa per la manutenzione del motore delle auto. I vandali hanno lasciato la firma all'interno dell'ex "Casa dell'acqua", all'angolo tra le vie Napoli e Torino, quindi a ridosso dell'edificio storico dell'ex Istituto tecnico commerciale di Terralba.

Un dispetto al Comune? Chissà. «Condanno fortemente questo gesto anche se si tratta di un bene pubblico non più funzionante - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Andrea Grussu -. Non capisco il perché di questo comportamento assurdo, senza senso. Ora gli operai del Comune provvederanno a bonificare l'area». Ma l'atto vandalico contro la Casa dell'acqua è solo l'ultimo di diversi avvenuti nel giro di poco tempo a Terralba. Tre settimane fa i vandali hanno imbrattato, con olio utilizzato in cucina, le panchine in marmo presenti in piazza dei Caduti del lavoro, zona frequentata soprattutto dai giovani. Pochi giorni prima invece qualcuno ha preso a calci il motore del condizionatore della biblioteca comunale sistemato all'esterno della struttura.
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