Nel canale 17, che collega gli stagni di Corru mannu e Corru s'ittiri al mare, c’è finalmente l'acqua. Ma si intravedono anche i pesci che saltano da una parte all'altra. È il risultato dei lavori realizzati dal Consorzio di bonifica di Oristano per il ripristino dell'ossigenazione delle acque. A Marceddì i lavori sono praticamente terminati. Gli unici due mezzi rimasti al lavoro stanno terminando le rifiniture.

«Non ci sembra vero - dice Antonio Loi, presidente del Consorzio Pesca che per anni ha guidato battaglie per ottenere questo intervento - Dove un mese fa si poteva camminare perché l'acqua a causa dei canali tappati non entrava, ora si nuota. I mezzi in alcuni punti hanno scavato fino a 4 metri. È chiaro che per avere un lavoro ottimale ci vorrebbe anche una draga, ma per ora ci accontentiamo di ciò che è stato fatto».

Tutto ciò che è stato eliminato dal canale per ora si trova sopra la scogliera: «In attesa di uno studio ingegneristico - ha spiega ancora una volta Carlo Corrias, presidente del Consorzio di bonifica - che servirà per capire se quel materiale potrà restare lì o meno».

Intanto però non si possono ancora pescare le arselle. La Asl a fine maggio ha vietato la pesca e la commercializzazione dei molluschi a causa della presenza di un batterio nelle acque. «I risultati delle nuove analisi arriveranno entro questa settimana - ha detto Loi - Speriamo bene». 

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