L'acqua potabile e diverse telecamere per tenere sotto controllo tutto il compendio.

I pescatori di Marceddì che gestiscono la laguna del terralbese, guidati dal presidente del Consorzio pesca Antonio Loi, hanno ottenuto tutto ciò che avevano chiesto a novembre scorso all'amministrazione comunale di Terralba guidata dal sindaco Sandro Pili.

E cioè l'utilizzo dell'acqua potabile dell'utenza comunale presente in prossimità nel porticciolo della borgata marina sino alla data di definizione della loro utenza con Abbanoa, ma anche l'autorizzazione per installare quattro telecamere nella parete del "Museo del mare".

É stato il sindaco Sandro Pili, durante l'ultimo Consiglio comunale, ad annunciare di avere accettato le proposte.

"L'acqua potabile è necessaria nella terza peschiera, dove sorgerà a breve l'ittiturismo - spiega il presidente del Consorzio Antonio Loi -. Senza la potabilità non possiamo avere le autorizzazioni per procedere con l'opera. Le quattro telecamere invece, che verranno sistemate in modo da poter riprendere tutto il compendio, ci serviranno per tutelare le nostre imbarcazioni e i nostri prodotti dai ladri. Il Comune ha accettato di autorizzare il posizionamento. A breve ci sarà quindi l'installazione. La strumentazione sarà poi utile alle forze dell'ordine in caso di furti".
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