I ricorsi finora sono stati quattro. Ma centinaia di automobilisti sono pronti a impugnare le multe piovute a raffica dalle telecamere dei semafori di via Cagliari e Silì a Oristano.

In un solo mese e mezzo oltre 2mila 500 cittadini sono stati sanzionati e, dopo le polemiche in Consiglio comunale, adesso è l'Adiconsum ad attaccare: «Presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica» assicura il segretario regionale Giorgio Vargiu.

Tanti cittadini chiedono chiarezza e Vargiu fa sapere di aver già incaricato i legali dell'associazione per valutare la possibilità di presentare ricorsi singoli o cumulativi.

Di certo si vuole andare fino in fondo. «Il sistema delle telecamere è soltanto repressivo, non serve affatto per prevenire gli incidenti» fa notare Vargiu che, come già avevano suggerito i consiglieri comunali dell'Udc, ritiene sarebbe stato più utile installare i contasecondi che indicano i tempi dei semafori.

Contasecondi che costano circa 400 euro, mentre per le telecamere il Comune ha speso 50mila euro (oltre ai 120mila euro spesi per l'analisi e il monitoraggio del traffico). «E invece sembra che si vogliano solo punire e multare gli automobilisti. È vergognoso». La polemica è appena agli inizi, anche se le telecamere resteranno.
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